martedì 23 settembre 2014

"indovina che viene a cena?"

VOL. 5



Dopo un certo periodo di frequentazione assidua, è inevitabile cenare insieme in un luogo diverso dalla pizzeria o dal ristorante: casa dei suoi (intesi come genitori). In tutte la fasi di un rapporto di coppia, questo è, probabilmente, quello che darà il via alla forgiatura del famoso "Anello". Superato l'evidente imbarazzo (solitamente è così), verrete passati in rassegna dai genitori. Meglio della security aeroportuale e meglio dell'Interpol, verrete sottoposti a ingenue domande atte a testare il vostro livello di lussuria nei confronti della loro povera figlia. Superato il posto di blocco, ci si accomoda per la cena.


Una delle cose più difficili potrebbe essere, intavolare un discorso che non tocchi argomenti in particolare. Rimanere sul vago è sempre la miglior strategia. Ricordate sempre che, come capita nei migliori film polizieschi, tutto quello che direte potrebbe essere usato contro di voi! Dovete pensare alla cena come ad un dibattito elettorale: solo cose scontate! Evitate di parlare di religione (soprattutto se non siete ferrati in materia), evitate la politica nello specifico, giusto un: "è il solito magna magna", "si stava meglio quando si stava peggio", "piove governo ladro". Fate complimenti sul cibo, ma non in maniera palesemente eccessiva, rischiereste di esser identificati come dei clamorosi paraculi della peggior specie. Ma senza dubbio, preparate delle risposte condivise con la compagna, specialmente se lei hai sorvolato sulla modalità del vostro incontro o sulla durata del vostro rapporto. Come nelle migliori puntate di Law & Order, bisogna sempre sostenere un alibi comune!!! E ricordate che, nel dubbio... mentire... mentire sempre e comunque!! Ok ok... che la giuria non tenga conto di quest'ultima frase.

In definitiva, questo è il vero banco di prova che vi porterà a capire quanto vorrete stare con la vostra amata perché, che lo vogliate o meno, voi "sposerete" lei e "il suo mondo"!!!!

lunedì 22 settembre 2014

"per arrivare la, dove nessun uomo è mai giunto prima"

VOL. 4

Non stiamo parlando di viaggi spaziali alla ricerca di strani, nuovi mondi. Arrivare là, dove nessun uomo è mai giunto prima, è un viaggio incredibile che tutti facciamo... quello per capire il "pianeta donna"!!
Non è la solita retorica. L'universo femminile è tempestato di fenomeni complessi che noi, poveri uomini, difficilmente riusciamo a comprendere.
Dal ritardo cronico, alla spasmodica passione per le scarpe. Dall'infinito tempo nella scelta dei vestiti all'avversione per le auto (questo sarà un capito a parte!). E' degno di nota ricordare che, a prescindere da quale luogo ci troviamo, le donne hanno lo stesso modus operandi! E tu, povero Homo Sapiens, che di sapiens ha ben poco, non potrai mai capire il complesso ragionamento dietro il quale si nasconde un apparente acquisto di un abito da sera. Se per gli uomini il tempo stimato si aggira sui 5 minuti, ben lontani sono i tempi per le nostre dame di compagnia. La ricerca di un abito, di un paio di jeans o semplicemente una t-shirt, sembra un rito Maya piuttosto che la prova d'esame per l'ingresso all'università!
Ma quanto tempo può intercorrere dal momento in cui si pensa di acquistare un capo e il momento della scelta? Non è dato saperlo! Si pensa sia molto più breve un viaggio interstellare verso il pianeta Venere (non è casuale la scelta!). Quanto più cupa, triste e rassegnata sarà l'espressione dell'uomo che accompagna la donna, tanto maggiore sarà il tempo speso alla ricerca del Santo Graal! Strano? No, per nulla! Se poi ci avventuriamo nel periodo dei saldi, allora la devastazione psicologica arriva al suo apice.
Fatto l'acquisto? Perfetto! Ora serve lo spazio nell'armadio. Ah... rettifico... ancora spazio nell'armadio! Si perché, come tanti di voi hanno sperimentato nella convivenza, l'armadio delle donne o la loro metà dell'armadio condiviso... non basta mai! Mai non è riduttivo... è proprio mai! Neppure l'armadio magico del film Le Cronache di Narnia potrebbe bastare. Noi uomini abbiamo un limitato apprezzamento per gli abiti. In estate bastano un paio di t-shirt, alcune polo, jeans e qualche camicia. Le donne hanno un range molto più ampio. Gli abiti sono almeno di tre lunghezze differenti, con o senza le maniche, tinta unita o floreali, che si abbiano con le relative scarpe, borsette, orecchini, etc...
La giustificazione a questa bulimica esigenza di ampliare il guardaroba? A nessuno è dato saperlo, accontentatevi soltanto di liberare abbastanza spazio nell'armadio!